Conversazione sulla poesia e la traduzione con Nicola Gardini
Lo scrittore Nicola Gardini condividerà le sue esperienze di traduttore in italiano delle poesie di poeti quali, fra gli altri, W.H. Auden, Ted Hughes ed Emily Dickinson, per gettare luce sulla natura del tradurre come processo poetico.
Nicola Gardini è autore di numerosi libri: romanzi, raccolte di poesia, saggi letterari, e traduzioni poetiche di dall’inglese (W. H. Auden, Ted Hughes, Emily Dickinson tra numerosi altri) e dal latino (Ovidio e Catullo). Il suo romanzo Le parole perdute di Amelia Lynd (Feltrinelli, 2012, Premio Viareggio 2013 e Zerilli-Marimò 2013) è stato tradotto da Michael Moore e pubblicato in America da New Directions nel 2016. Il suo recente saggio Viva il latino (Garzanti, 2016) è nella classifica dei libri più venduti in Italia da vari mesi e sarà presto tradotto in numerose lingue. In Australia la traduzione apparirà presso Text. Il suo nuovo libro, una riflessione sull’immaginazione di Ovidio, uscirà all’inizio di maggio con Garzanti. È Professore di Letteratura Italiana e Comparata presso l’Università di Oxford e collabora come critico letterario con i principali giornali italiani (“Repubblica”, “Il Corriere della sera”, il “Domenicale” del “Sole 24 ore”), il “Times Literary Supplement”, ed è nel comitato di redazione di “Poesia” e di “Paragone”.
www.nicolagardini.com
Seguirà il lancio del libro:
Florilègio di poesia neozelandese contemporanea. Best New Zealand Poems (2015), tradotto in italiano da Francesca Benocci; introduzione della Prof.ssa Marinella Rocca Longo
Concluderà la serata un rinfresco.