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Raffaello, maestro del Rinascimento

raffaello500 anni dalla morte di Raffaello Sanzio

L‘Art Gallery Society of NSW, in collaborazione con l‘Istituto Italiano di Cultura di Sydney, intende celebrare il 500o anniversario della scomparsa del grande genio dell’arte italiana Raffaello Sanzio (1483-1520) con un Simposio che si articolerà in sei incontri tenuti da tre storici dell’arte di spicco: il Dr John Gagné, Lorraine Kypiotis e il Dr Michael Hill.

Per secoli Raffaello è stato riconosciuto come il supremo pittore dell’Alto Rinascimento, più versatile di Michelangelo e più prolifico di Leonardo. Sebbene sia morto a 37 anni, l’esempio di Raffaello come quintessenza del classicismo ha dominato la tradizione accademica della pittura europea fino alla metà del XIX secolo.

Il calendario degli incontri è il seguente:

Giovedì 22 (ore 13-14) e sabato 24 ottobre (ore 11-12)

Dr John Gagné: Assorbire Raffaello: i primi anni dell’artista rinascimentalelady with a unicorn

In un certo senso, l’intera vita di Raffaello Sanzio si può riassumere in pochi anni: morì a 37 anni, un’età in cui altri artisti stavano appena maturando. Anche prima dei fasti dell’ultimo decennio della sua vita a Roma, possiamo già scorgere nella sua gioventù la sua squisita ricettività a una varietà di influenze: suo padre, il maestro umbro Giovanni, oltre a Perugino, Pinturicchio e Signorelli, tra molti altri. Ispirandosi ai loro esempi, Raffaello sperimentò con diverse tecniche e tematiche artistiche, sia secolari che sacre. Una vera e propria spugna stilistica, Raffaello assorbì e assimilò voracemente. Quando, poco più che ventenne, arrivò a Firenze, non solo entrò in contatto con Fra’ Bartolomeo, Michelangelo e Leonardo, ma li osservò e imparò da loro.

Il Dr John Gagné è senior lecturer di storia e direttore del Medieval and Early Modern Centre presso la Sydney University.

segnaturaGiovedì 29 (ore 13-14) e sabato 31 ottobre (ore 11-12)

Lorraine Kypiotis: Raffaello a Roma: la Stanza della Segnatura

All’età di 25 anni Raffaello fu convocato a Roma da Papa Giulio II, un uomo il cui ego e ambizioni eguagliavano quelli degli imperatori romani e che desiderava riportare Roma al suo antico splendore. Giulio II scelse il venticinquenne Raffaello per dipingere le varie stanze del Vaticano adiacenti alla Cappella Sistina. La prima ad essere affrescata fu la Stanza della Segnatura (1508-11). Gli affreschi di Raffaello nella Stanza della Segnatura, compresa la magnifica Scuola di Atene, hanno unito e integrato la continua ricerca della conoscenza attraverso la ragione, la rivelazione, l’ispirazione poetica e la legge. Nella Stanza della Segnatura Raffaello cerca di illustrare sulla volta e sulle mura tutti gli aspetti della vita dell’uomo sulla Terra come predisposto da Dio che domina la scena.

Lorraine Kypiotis è docente presso il dipartimento di Storia e Teoria dell’Arte presso la National Art School di Sydney.

Giovedì 5 (ore 13-14) e sabato 7 novembre (ore 11-12)donna velata

Dr Michael Hill: I ritratti di Raffaello

L’originalità di Raffaello viene espressa nella maniera più intensa nei suoi ritratti. Che il soggetto del ritratto fosse un papa o una giovane sposa, la sua sensibilità delicata e premurosa ha permesso di rappresentare la complessità della personalità come se fosse la prima volta. I suoi ritratti non sono mai eroici, ma rivelano invece il ruolo dell’individuo inserito nel tessuto sociale.

Il Dr Michael Hill è il capo del dipartimento di di Storia e Teoria dell’Arte presso la National Art School di Sydney.

INGRESSO:

  • $35 soci dell‘IIC e dell‘Art Gallery Society
  • $45 non-soci

Sarà anche possibile prenotare le conferenze online.

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI:

https://www.artgallery.nsw.gov.au/calendar/raphael-lectures 

  • Organizzato da: Art Gallery Society of NSW
  • In collaborazione con: Istituto Italiano di Cultura