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La lingua della Repubblica: Correnti narrative tra parole e immagini: gli scritti fotografici di Italo Calvino

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Conferenza dell’Ass. Prof. Giorgia Alù (The University of Sydney)

In occasione centenario della nascita di Italo Calvino

Nel 2023 ricorre il centenario della nascita di Italo Calvino, incontestato protagonista della scena culturale italiana del secondo dopoguerra. Per l’occasione in tutta Italia e nel mondo sono stati e saranno organizzati numerosi eventi dedicati a questa importante figura, coordinati dal Laboratorio Calvino dell’Università La Sapienza di Roma.

Anche l’Istituto Italiano di Cultura ha deciso di tenere un evento dedicato a Calvino ed al suo ruolo nella modernizzazione della lingua italiana, parte del ciclo di conferenze intitolato “La reinvenzione dell’italiano” e programmato per giovedì 28 settembre presso la sede dell’Istituto. In conversazione con il direttore dell’Istituto, l’Ass. Prof. Giorgia Alù titolare della cattedra di Italian Studies presso la School of Languages and Cultures dell’Università di Sydney discuterà in particolare il rapporto della scrittura di Calvino con le istanze provenienti dal campo della fotografia che hanno contribuito all’affermarsi di una nuova fase della lingua italiana.

Italo Calvino è stato uno degli scrittori italiani più celebri del XX secolo e un forte contendente al Premio Nobel per la letteratura. Nacque a Cuba nel 1923 ma crebbe a Sanremo (Liguria). Suo padre era professore di agricoltura tropicale all’Università di Torino, e il giovane Calvino intraprese dapprima studi scientifici, ma alla fine scelse di studiare lettere. Durante la prima guerra mondiale, all’età di 20 anni, si unì al gruppo di resistenza antifascista Brigata Garibaldi. Dopo la guerra riprese gli studi letterari e cominciò a scrivere anche per alcuni giornali comunisti come L’Unità. Nel 1947 Calvino pubblicò il suo primo romanzo Il sentiero dei nidi di ragno, seguito, nel 1949, da una raccolta di racconti basati sulle sue esperienze di guerra, Ultimo viene il corvo. Il suo interesse per i racconti e le tradizioni popolari portò alla pubblicazione, nel 1956, di Fiabe italiane, una raccolta di 200 racconti popolari italiani originariamente ispirati alle opere di Vladimir Propp. Successivamente continuò a scrivere racconti e romanzi che incorporavano elementi di favola, mito e fantasia in ambientazioni moderne e storiche. Tra le opere più famose di Calvino di questo genere: Il visconte dimezzato (1952), Il barone rampante (1957), Il cavaliere inesistente (1959). Le sue ultime opere di fantasia sono Le cosmicomiche (1965). Nei romanzi successivi Le città invisibili (1972), Il castello dei destini incrociati (1973) e Se una notte d’inverno un viaggiatore (1979), Calvino utilizza strutture giocosamente innovative e punti di vista mutevoli per esaminare la natura del caso, della coincidenza e del cambiamento. Nel 1985 Italo Calvino morì improvvisamente a Siena per un’emorragia cerebrale.

Giorgia Alù ha conseguito un dottorato di ricerca in letterature comparate presso l’Università di Warwick (UK). I suoi interessi di ricerca spaziano dalla letteratura italiana moderna e contemporanea alla storia culturale e sociale italiana, alla letteratura comparata e agli studi visivi. Prima di trasferirsi a Sydney nel 2008 ha insegnato all’Università di Warwick e all’Università di Reading (Regno Unito). Attualmente sta lavorando a tre progetti. Il primo esplora come le fotografie insieme ad altri testi evochino considerazioni etiche e valutazioni emotive sia per i loro autori che per gli spettatori/lettori in particolari situazioni di sconvolgimento, esclusione e confinamento, dentro e fuori dall’Italia. Giorgia sta inoltre sviluppando un nuovo studio su come le fotografe italiane si siano impegnate in questioni di etica ed estetica e nella trasmissione e conservazione del patrimonio culturale in Italia a partire dal XIX secolo. Da ultimo, è a capo del progetto collaborativo ARC Discovery Project “Opening Australia’s Multilingual Archive” (2021-2024), un progetto che mira a mobilitare le considerevoli e sottoutilizzate risorse linguistiche non inglesi dell’Australia al fine di ripensare la sua storia di migranti e coloni.

La conferenza si terrà in INGLESE.

Ingresso libero. Posti limitati.

Prenotazione obbligatoria: www.eventbrite.com.au