L’Istituto Italiano di Cultura di Sydney ha il piacere di presentare “Birth of a Fashion“, una serie di eventi dedicati alle dive del primo cinema muto italiano e alle innovazioni della moda create dalla stilista milanese Rosa Genoni (1867–1954).
Ispirandosi all’arte classica e alla sartoria artigianale, Genoni portò lo stile italiano alla ribalta promuovendo una trasformazione radicale nel lavoro delle donne e nella produzione della moda. I suoi modelli più celebri si ispiravano ad alcuni capolavori della storia dell’arte, tra cui dipinti del Rinascimento e statuette greche antiche. Lyda Borelli, una delle più importanti dive del cinema muto e del teatro italiano, scelse uno degli abiti di Genoni per le sue apparizioni più importanti.
Giovedì 6 marzo, la costumista Eva Coen terrà una conferenza dal titolo “Il vestito è la casa. Rosa Genoni e le dive del cinema muto italiano”, seguita dalla proiezione di “Rapsodia satanica” (Nino Oxilia, 1915). L’evento si terrà in inglese, presso l’Istituto Italiano di Cultura a partire dalle 18:00. Book Here.
Sabato 8 marzo, due film muti con Lyda Borelli saranno proiettati al Dendy Cinema di Newtown:
• 16:00 – “Ma l’amor mio non muore!” (Mario Caserini, 1913), introdotto da Susan Potter (Book here)
• 18:00 – “Malombra” (Carmine Gallone, 1917), introdotto da Eva Coen (Book here)
Il famoso “Abito Tanagra”, creato da Genoni per Lyda Borelli, sarà esposto durante le presentazioni dei film.
Tutti i film sono gentilmente forniti in versione restaurata dalla Cineteca di Bologna.
Nata a Milano nel 1867, Rosa Genoni è stata non solo una influente stilista italiana, ma anche una femminista e riformista sociale. Ha ricoperto un ruolo fondamentale nel promuovere la moda italiana come patrimonio culturale ed economico in un periodo in cui l’alta moda francese dominava l’industria. Oltre ai suoi contributi nel campo della moda, è stata anche un’attivista impegnata nella difesa dei diritti dei lavoratori, dei diritti delle donne e della pace.
Eva Coen è una costumista, storica dell’arte ed esperta di arti applicate, attualmente docente di Costume e Moda presso la NABA – Nuova Accademia di Belle Arti. Nata e cresciuta a Roma, ha conseguito una laurea in Storia dell’Arte presso l’Università La Sapienza di Roma e un master in Arte Contemporanea presso l’Università di Siena. Ha proseguito i suoi studi negli Stati Uniti presso la Harvard University e in Francia alla Sorbonne. La sua carriera come costumista è iniziata con la creazione di costumi per compagnie di danza contemporanea, collaborando con coreografi come Carolyn Carlson, Nina Watt, Wayne McGregor, Ismael Ivo, Robyn Orlin e Pina Bausch. Per il cinema, i suoi migliori lavori come costumista includono: ‘Respiro’ e ‘Terraferma’ di Emanuele Crialese; ‘Notturno Bus’ e ‘Lithium Conspiracy’ di Davide Marengo; ‘Things From Another World’ di Francesco Patierno.
Susan Potter è Senior Lecturer in Film Studies e Academic Leader for External Engagement presso l’Universita’ di Sydney. Premiata come storica dei media queer, la sua ricerca si concerntra sul rapporto tra il cinema come mezzo di massa moderno e l’intensificazione della sessualità dalla fine del XIX secolo. È autrice del libro Queer Timing: The Emergence of Lesbian Sexuality in Early Cinema (University of Illinois Press, 2019).