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Every Order is Contemporaneous of Every Other Order

Conferenza del Dott. Eugenio Viola

21a Biennale di Sydney logo biennale 2018 sito

In occasione della presentazione presso l’Art Gallery of NSW, all’interno della 21a Biennale di Sydney, di una serie di opere di Luciano Fabro, noto esponente del movimento artistico italiano d’avanguardia Arte Povera, l’Art Gallery of NSW ospita una conferenza del Dott. Eugenio Viola, Senior Curator presso l’Institute of Contemporary Arts di Perth (PICA). Parteciperà all’evento anche il Direttore Artistico della 21a Biennale di Sydney Mami Kataoka, la quale introdurrà la mostra e il Dott. Viola.

fabro sitoL’artista e scrittore concettuale Luciano Fabro (1936-2007) ha dedicato il suo percorso artistico alla ridefinizione del potenziale artistico della scultura utilizzando una vasta gamma di materiali, sia tradizionali che non, sfidando le possibilità creative di questo mezzo. Seguendo tale metodologia, Ogni ordine è contemporaneo d’ogni altro ordine. Quattro modi di esaminare la facciata del SS. Redentore a Venezia (1972) consiste in un disegno lineare serigrafato in quattro parti. Fabro trae ispirazione dal Convivio (1304 circa), un testo incompiuto di Dante Alighieri nel quale l’autore esplora tutta una serie di idee riguardanti l’etica, la politica e la filosofia. All’interno dei quattro trattati Dante fornisce parametri distinti per interpretare un’opera d’arte: il letterale, l’allegorico, il morale e l’anagogico. In linea con le istruzioni di Dante, Fabro presenta quattro possibili letture degli elementi architettonici della facciata della Basilica del Santissimo Redentore, anche nota come Il Redentore, una chiesa cattolica romana del XVI secolo situata nel sestiere di Dorsoduro, Venezia.

Eugenio Viola, PhD, è curatore di mostre e critico d’arte. Attualmente è Senior Curator eugenio viola riina varol 5 presso l’Institute of Contemporary Arts di Perth (PICA). Nel 2009 ha iniziato a lavorare come curatore presso il il Museo di Arte Contemporanea di Napoli (MADRE). Dal 2013 è stato responsabile delle ricerche e dello sviluppo della collezione del museo ed ha curato in collaborazione con altri le prime grandi mostre dedicate a Boris Mikhailov e Francis Alÿs, oltre a lavorare al complesso progetto su Daniel Buren. Ha anche lavorato come curatore ospite presso numerose istituzioni italiane ed estere, curando personali dedicate a Regina José Galindo (Frankfurter Kunstverein, Germania, 2016), Karol Radziszewski (CoCA – Centro di Arte Contemporanea Znaki Czasu, Torun, Polonia, 2014), Mark Raidpere (EKKM – Museo di Arte Contemporanea di Tallinn, Estonia, 2013), Marina Abramović (PAC – Padiglione di Arte Contemporanea, Milano, 2012), Francesco Jodice (MSU – Museo di Arte Contemporanea, Zagabria, Croazia, 2011) e l’ORLAN (MAMC – Musée d’art moderne et contemporaine, Saint Etienne, Francia, 2007). Nel 2015 ha curato il Padiglione Estone presso la 56a Biennale di Venezia. È uno specialista nella teoria e la pratica dell’arte rappresentativa e della Body Art ed ha pubblicato molti lavori e tenuto numerose conferenze sul tema sia in Italia che all’estero. Ha pubblicato numerosi saggi e curato le monografie di Regina José Galindo (Ed. Skira, Milano, 2014), Hermann Nitsch (Ed. Morra, Napoli, 2013), Marina Abramović (Ed. 24 Ore Cultura, Milano, 2012) e ORLAN (Ed. Charta, Milano, 2007). Collabora regolarmente con le riviste “Artforum” (USA) e “Arte” (Italia).

mami kataokaMami Kataoka è stata curatrice principale presso il Mori Art Museum (MAM) di Tokyo dal 2003, dove ha curato un gran numero di mostre, fra le quali Ai Weiwei: According to What? (2009), Lee Bul: From Me, Belongs to You Only (2012), Makoto Aida (2012) e Lee Mingwei and His Relations (2014-15). In precedenza Mami Kataoka è stata curatrice principale presso la Tokyo Opera City Gallery (1997-2002) e ricercatrice presso l’Istituto di Ricerca NLI su politiche culturali e progetti di sviluppo urbano (1992-1997). È anche stata curatrice internazionale presso la Hayward Gallery di Londra fra il 2007 e il 2009. Kataoka scrive regolarmente articoli e tiene conferenze sull’arte contemporanea dell’Asia.

Ingresso libero. Posti limitati.

www.biennaleofsydney.art

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  • Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura
  • In collaborazione con: Biennale of Sydney