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Giornata della Memoria 2024

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Recital del chitarrista classico Massimo Scattolin e letture della Prof.ssa Avril Alba dal libro L’internata Numero 6

Con la legge 211 del 2000, il Governo italiano ha istituito il Giorno della memoria. Da allora e ogni anno, in Italia e all’estero, tutti gli attori del Sistema Paese commemorano le vittime dell’Olocausto e del nazismo. Il 27 gennaio, giorno in cui le truppe sovietiche abbatterono i cancelli del campo di sterminio di Auschwitz, fu scelto dall’ ONU con una risoluzione datata 2005.

Anche per il 2024 l’Istituto Italiano di Cultura si appresta a commemorare la ricorrenza e lo fa con un recital di chitarra classico del chitarrista di fama internazionale Massimo Scattolin il quale presenterà per l’occasione un programma specialeo dal significativo titolo 10 novembre 1938, una raccolta di brani da lui stesso composti e in passato presentati come colonne sonore di fiction e drammi teatrali.

Il concerto sarà accompagnato da una lettura drammatica di brani tratti dal diario di Maria Eisenstein Internee Number 6, (1944), una delle prime testimonianze della vita in un campo di concentramento fascista. Il testo inglese è tradotto dall’originale italiano: L’internata numero 6 (Mimesis, Milano-Udine 2014) ed è stato presentato al pubblico per la prima volta al pubblico dal Centro Primo Levi di New York nel 2020. La lettura sarà curata da Avril Alba, Professore associato di studi sull’Olocausto e civiltà ebraica presso l’Università di Sydney.
L’internata numero 6 è il primo libro di memorie scritto in un campo di internamento fascista in Italia. Mentre racconta un’esperienza intima di sradicamento, guerra e prigionia, il diario di Maria Eisenstein dipinge un sottile affresco dell’atmosfera culturale e psicologica in cui uomini e donne ben intenzionati realizzarono gli ideali di moralità, forza e valore che diedero al fascismo la sua fondazione. Il volume fu pubblicato a Roma nel 1944, due mesi dopo l’ingresso dell’esercito alleato in città. La piccola tiratura della prima edizione andò in gran parte perduta e il libro fu quasi subito dimenticato insieme alla sua autrice, una studiosa viennese di letteratura laureatasi all’Università di Firenze negli anni ’30 con una tesi su Goethe.
L’Istituto ringrazia sentitamente sia il Centro Primo Levi che Eric Feingersh Steele, figlio di Maria, per aver generosamente consentito l’utilizzo del testo originale e della sua traduzione inglese per questo evento. Una versione stampata della traduzione di Will Schutt, Internee Number 6, di Maria Eisenstein, con una prefazione di Eric Feingersh Steele e un saggio storico di Carlo Spartaco Capogreco, è di prossima uscita presso le Edizioni CPL.

        

Dopo gli studi con Andres Segovia, Massimo Scattolin ha iniziato la sua carriera concertistica come solista, sviluppando poi l’attività cameristica e orchestrale.  Scattolin è stato definito dalla critica uno dei migliori chitarristi dei nostri tempi ed è molto conosciuto dal pubblico europeo, asiatico, nord e sud americano e australiano. Ha lavorato con le principali reti televisive europee, oltre che con grandi attori di teatro come Cucciolla, Pagliai e Gassman. Partecipa regolarmente a festival internazionali ed è il primo chitarrista italiano ad aver tenuto masterclass al “Mozarteum” di Salisburgo. Ha all’attivo più di 50 incisioni discografiche, con orchestra, come solista e in collaborazione con musicisti quali i violinisti Giuliano Carmignola, Domenico Nordio, Paolo Tagliamento e Franco Mezzena, i violoncellisti Patrick Demenga, Arturo Bonucci e Julius Berger, il flautista Roberto Fabbriciani, i quartetti Amati e Aron, il pianista Massimiliano Damerini, i chitarristi Carlos Bonell e Andrea Vettoretti, il tenore Francesco Grollo, il percussionista Tullio De Piscopo e il famoso gruppo cubano “Buena Vista Social Club”. Massimo suona una chitarra “lattice braced”, realizzata da Enzo Guido, con corde Dogal “Maestrale”.

Avril Alba è Professore Associato di studi sull’Olocausto e civiltà ebraica presso il Dipartimento di studi ebraici, biblici ed ebraici dell’Università di Sydney. Insegna e svolge ricerche nei settori dell’Olocausto e della storia ebraica moderna, con particolare attenzione ai musei ebraici e all’Olocausto. La sua monografia, The Holocaust Memorial Museum: Sacred Secular Space, è stata pubblicata da Palgrave MacMillan nel 2015. Dal 2002 al 2011 Avril è stata direttrice educativa presso il Sydney Jewish Museum, dove è stata anche direttrice/curatrice del progetto per le mostre permanenti Culture and Continuity. (2009), L’Olocausto (2017) e L’Olocausto e i diritti umani (2018 con la Prof.ssa Jennifer Barrett e il Prof. Dirk Moses). Il suo attuale importante progetto di ricerca, La memoria dell’Olocausto nella vita pubblica australiana, è sostenuto da un ARC Discovery Grant.

La presentazione sarà in INGLESE. 

Ingresso libero. Posti limitati. 

Prenotazione obbligatoria: https://humanitix.com/au